Parco Monte Stella (conosciuto ai più come Montagnetta di Milano) nacque nel dopoguerra sotto il disegno dell’architetto Bottoni come parte di un disegno innovativo e di ampio respiro. Oggi è un polmone verde pieno di cose da fare: aree giochi, percorsi vita, percorsi per correre e per mountain bike. Ma anche un campo da bocce, un campo di calcio e atletica leggera e campi da tennis.

Nel 1947 in città, con ancora cumuli di macerie nelle strade, vi era la necessità di nuove abitazioni. L’architetto, Piero Bottoni, Commissario Straordinario della Triennale, dedicò la prima Triennale del dopoguerra all’abitare. Fu così che sorse il QT8, sintesi di razionalismo e organicismo, concepito come un laboratorio dell’architettura e dell’urbanistica moderne.  Nel progetto originario venne prevista una grande area verde, con un lago al posto di una vecchia cava, dove nel frattempo erano state accumulate le macerie degli edifici bombardati dagli Alleati. Bottoni, vista la trasformazione della cava in una collinetta di detriti, modificò il progetto del lago in quello di un’altura di 50 metri da cui guardare la città: appunto, il Parco Monte Stella

Nel 2003 il comune ha inaugurato il Giardino dei Giusti. Qui ogni anno vengono intitolati ciliegi in fiore a persone che hanno messo a repentaglio la propria vita per salvarne altre, vittime di persecuzioni razziali.


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