Nel pieno centro di Milano, il Palazzo della Ragione e la sua Loggia dei Mercanti rappresentano una preziosa eredità del Medioevo. La Loggia ha rivestito un ruolo importante per la vita cittadina ed è diventata luogo di coscienza civile e democratica. 

A partire dal 1928 fino al 1945, è luogo deputato agli incontri clandestini e allo scambio di messaggi cifrati dell’associazione scoutistica cattolica “Aquile Randagie”, messa al bando dal regime fascista e che opera una resistenza senza armi seguendo l’etica cristiana e umanitaria. 

Già all’indomani del 25 aprile 1945, i familiari delle vittime lasciano le foto dei propri cari scomparsi su dei basamenti di legno. È solo in occasione dell’ottavo Anniversario della Liberazione, il 25 aprile 1953, che questo moto spontaneo viene istituzionalizzato con la posa di diciannove lastre di bronzo con incisi 1.739 nomi dei Combattenti per la Libertà: partigiani, deportati politici, lavoratori arrestati per aver partecipato agli scioperi del marzo 1944 e degli ebrei milanesi deportati a seguito della persecuzione antisemita. All’inaugurazione prendono parte i familiari dei caduti e varie associazioni partigiane. Sono presenti anche membri delle istituzioni, come Ferruccio Parri, vicecomandante del Corpo Volontari della Libertà e capo del Partito d’Azione, e Antonio Greppi, il “sindaco della Liberazione”.

Quello che si vede oggi è il restyling progettato dalla partigiana e architetta Cini Boeri e concluso dal nipote, Antonio Boeri. Oltre alle diciannove lastre, è stata posata, al centro della Loggia, una stele con la scritta “Milano per la Resistenza” e la riproduzione della famosa frase di Piero Calamandrei “Lo avrai camerata Kesserling il monumento che pretendi da noi italiani”.

Storia di chi scelse: Giulio Cesare Uccellini

Giulio Cesare Uccellini è il fondatore delle Aquile Randagie, associazione scoutistica cattolica. Uccellini nasce a Milano l’11 marzo 1904. Rinuncia all’impiego alla Banca d’Italia per dedicarsi allo scoutismo.

Rifiuta di essere assimilato dal regime all’ Opera Nazionale Balilla e, per questo motivo, l’organizzazione è messa al bando nel 1928. Da quel momento, le Aquile Randagie operano una resistenza senza armi seguendo l’etica cristiana e umanitaria. Insieme al gruppo OSCAR (Organizzazione Scout Collocamento Assistenza Ricercati), si occupano della produzione di documenti falsi. Inoltre, favoriscono l’espatrio di ricercati politici, ebrei e renitenti alla leva nella Repubblica Sociale Italiana.

Qui ricordiamo una delle molte storie di chi ha scelto, a cui siamo affezionati, ma ce ne sono tante altre da scoprire.

Credits Photo: Gaia Coals


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